Autismo, una possibile cura “nella pancia”


Un piccolo studio clinico su 18 bambini (7-16 anni) autistici ha dimostrato la possibilità di curare alcuni sintomi tipici della malattia (difficoltà di relazione ad esempio) ricolonizzando l’intestino dei pazienti con flora intestinale di donatori sani.

Pubblicato sulla rivista “Microbiome”, lo studio va verso l’utilizzo del trapianto di microbiota (flora intestinale) per curare la malattia.

Il trapianto di microbiota è in uso clinico oggi contro gravi infezioni intestinali. Ed è in fase di test contro altre malattie dell’apparato digerente e non solo.

Esperti dell’Università dell’Arizona hanno testato questa terapia su pazienti autistici. Prima hanno ripulito il loro intestino di tutti i batteri presenti (con antibiotici e clisteri), poi lo hanno ricolonizzato con la flora intestinale di donatori sani. Per due mesi successivi al trattamento i pazienti hanno manifestato sensibili miglioramenti dei propri sintomi, quali disturbi del sonno e difficoltà di relazione.

Pubblicato da: Redazione AZS

Condividi questo servizio

Commenta questo articolo

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *