L’ictus e l’intergruppo parlamentare


Conosciuto come uno dei principali “big killer” al mondo che compare all’improvviso non lasciando scampo a chi ne è colpito, l’Ictus cerebrale è oggi una delle patologie a maggior rischio di mortalità ed invalidità.

Sono in pochi tuttavia a sapere che l’ictus non solo si può curare, se tempestivamente trattato, ma nell’80% dei casi si può addirittura prevenire. È questo il messaggio che l’Intergruppo Parlamentare appena costituito, coordinato dall’Onorevole Gian Luigi Gigli, Neurologo, con il sostegno di A.L.I.Ce. ITALIA Onlus (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) vuole portare all’attenzione dei propri colleghi parlamentari, affinché l’ictus cerebrale diventi una priorità nel Piano Sanitario Nazionale.

La sensibilizzazione dei decisori politici viaggerà di pari passo con il rafforzamento della campagna di informazione e prevenzione della patologia rivolta alla popolazione, avviata da A.L.I.Ce. Italia già da alcuni anni: il prossimo 21 gennaio, in Piazza Montecitorio, alcuni volontari di A.L.I.Ce. Italia saranno a disposizione del pubblico dalle ore 10.00 alle ore 18.00 per fornire informazioni sull’Ictus cerebrale ed effettuare esami diagnostici mirati alla prevenzione della patologia.

Contemporaneamente, all’interno delle strutture della Camera, verrà avviato uno screening dei Parlamentari realizzato grazie al supporto dei medici di alcune delle principali strutture Universitarie ed Ospedaliere della Capitale. Questa iniziativa rappresenta la seconda fase del  Progetto, avviato lo scorso anno da A.L.I.Ce. Italia,  di informazione e screening focalizzato su definite categorie di persone con notevole impatto sui processi decisionali, che nel 2014 ha visto il coinvolgimento di circa 2500 giornalisti, iscritti a CASAGIT.

Ogni anno in Italia si registrano quasi 200mila nuovi casi di ictus cerebrale, di cui circa 10.000 riguardano soggetti di età inferiore ai 54 anni, responsabili del 10-12% di tutti i decessi. “Oltre a produrre decessi, questa patologia rappresenta la prima causa di invalidità nel nostro Paese – spiega Paolo Binelli, Presidente di A.L.I.Ce Italia

Pubblicato da: Redazione AZS

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