Merck sostiene la ricerca sulla fertilità


Sono due gli italiani ad essere stati premiati dal Progetto Grant for Fertility Innovation (GFI). Merck, durante la premiazione ha annunciato che continuerà a sostenere il progresso scientifico nel campo della fertilità e per il periodo 2016-2017 destina al programma finanziamenti per un totale di 1,5 milioni di Euro.

Il GFI è dedicato a trasformare i più innovativi progetti di ricerca traslazionale nel campo della fertilità, in soluzioni concrete che migliorino i risultati delle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA). Quest’anno, sono stati selezionati 6 progetti vincitori tra le 112 candidature provenienti da tutto il mondo con l’obiettivo comune di aumentare le possibilità per le coppie di concepire un bambino. Il finanziamento ad ogni progetto sarà suddiviso in tre tranches, che saranno assegnate al raggiungimento di specifiche fasi della ricerca.

“Il Grant for Fertility Innovation testimonia il nostro straordinario impegno a migliorare i risultati nei pazienti che hanno bisogno di nuove soluzioni per la fertilità”, ha affermato il dottor Steven Hildemann, Global Chief Medical Officer and Head of Global Medical e Safety di Merck.

Il GFI ha già permesso ai ricercatori più meritevoli di accelerare scoperte scientifiche e ricerca traslazionale per la cura della fertilità, utilizzando un’ampia rete globale di competenze, frutto della collaborazione tra  il mondo accademico e l’Azienda.

 I premiati del GFI

  • Stephen Andrew Krawetz, Ph. D. – Wayne State University School of Medicine, Detroit, USA – Progetto: “A Retrospective Controlled Cohort Study of Sperm RNAs Guiding the 2 Treatment of the Idiopathic Infertile couple”
  • Lynne O’Shea, B.Sc. (Hons.), Ph. D. – UCD School of Medicine and Medical Science, University College Dublino, Irlanda – Progeto: “Using a biomarker of oocyte quality to improve embryo selection during assisted 1 reproduction”
  • Paola Piomboni, Ph. D., Ricercatore – Università di Siena, Italia – Progetto: “Exosomal Profile of the Receptive Endometrium: A source of non-invasive biomarkers for Guiding of a Successful Embryo Implantation”
  • Qingling Yang , Ph. D.– Reproductive Medical Center of the first Affiliated Hospital of Zhengzhou University, Cina – Progetto: “Telomere length test of cell free genomic DNA in spent embryo medium as a non-invasive biomarker for assessing embryo developmental potential”
  • Professor Ernest Hung Yu Ng, Professor William Shu -biu Yeung – University of Hong Kong, Cina – Progetto: “Human embryonic stem cell-derived trophoblastic spheroids (BAP-EB) as a predictive tool for endometrial receptivity and pregnancy rate of in vitro fertilization treatment”
  • Professor Fulvio Zullo – Università Magna Graecia di Catanzaro, Italia – Progetto: “Periostin a new non-invasive parameter for evaluating oocyte/blastocyst quality and its impact on endometrial receptivity”

Informazioni sul Grant for Fertility Innovation (GFI)

Merck ha annunciato l’avvio del programma GFI nel 2009 per sostenere il progresso scientifico e l’innovazione tecnologica nel campo della fertilità. Questo grant è stato assegnato ogni anno ai progetti di ricerca traslazionale che possano potenzialmente aumentare il tasso di bambini nati, con conseguente beneficio per i pazienti.
Ogni progetto è valutato in modo anonimo e viene rivisto da una giuria di esperti seguendo 5 criteri: capacità di supportare  l’aumento del tasso di bambini nati; ricerca innovativa; razionale scientifico; fattibilità e utilità pratica.
Maggior informazioni sul GFI e su come iscriversi alle prossime edizioni: www.grantforfertilityinnovation.com

Pubblicato da: Redazione AZS

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