Diabete e Piano nazionale
sulla patologia


Featured-diabete-250Secondo i dati Istat 2013, in Italia il diabete interessa il 5,4% della popolazione, il che vale a dire che più di 3 milioni di italiani ne soffrono, lo stesso OMS parla addirittura di vera e propria “epidemia” del diabete.

Il diabete di tipo 2 rappresenta il 90% dei casi: la prevalenza aumenta con l’età fino a raggiungere il 20,4% nelle persone con età uguale o superiore ai 75 anni. Per quanto riguarda la distribuzione geografica in Italia, la prevalenza è più alta nel Sud e nelle Isole, con un valore del 6,6%, seguita dal Centro con il 5,3% e dal Nord con il 4,6%.

Numeri importanti, che tenderanno a crescere se non si metteranno in atto tutte le misure concrete predisposte all’interno del PND.

Di diabete e dello stato di implementazione del Piano nazionale sulla malattia diabetica si è discusso oggi a Roma al Workshop “Il Piano Nazionale sulla malattia diabetica: una best practice al banco di prova dell’implementazione regionale”.

L’evento, che si pone a chiusura di una serie di incontri regionali dal titolo Il Piano Nazionale sulla Malattia diabetica al banco di prova dell’attuazione regionale: una valutazione di sistema”, vuole illustrare le principali vie proposte dal Piano per affrontare le problematiche relative alla patologia e avviare un confronto tra il livello nazionale e i livelli regionali, analizzando le azioni intraprese e l’impegno assunto da 4 Regioni chiave (Puglia, Sicilia, Lombardia e Liguria) per l’implementazione del PND e la gestione della patologia.

L’obiettivo è quello di definire un’agenda operativa di lotta al diabete che si basi su 3 punti fondamentali, quali: istituzione di PDTA sul diabete, riallocazione delle risorse e concreta partecipazione delle persone con diabete nella lotta alla patologia.

Pubblicato da: Redazione AZS

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