Volontariato e terza età


Fare attività di volontariato preserva la memoria, l’abilità di pensiero, la salute fisica degli anziani. Coloro che partecipano a queste attività addirittura sembrano essere più longevi. Lo rivela uno studio sul “Journal of the American Geriatrics Society”. Condotta presso la Arizona State University, la ricerca ha coinvolto oltre 13 mila anziani la cui salute è stata monitorata per 14 anni.

Con test ad hoc sono state misurate le capacità cognitive (memoria, apprendimento, decisionalità, etc) di ciascuno; a tutti è stato chiesto ogni due anni se avessero fatto attività di volontariato nei 12 mesi precedenti l’intervista.

È emerso che il volontariato protegge da deficit cognitivi l’anziano (riducendone la probabilità del 27% in media), anche in presenza di fattori di rischio (come fumo, sedentarietà etc) per le abilità cognitive.

Pubblicato da: Redazione AZS

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