Bambini, 10 consigli di Telefono Azzurro per l’estate


Il Telefono Azzurro è una onlus nata nel 1987 allo scopo di difendere i diritti dell’infanzia. L’associazione è stata fondata a Bologna dal professore Ernesto Caffo, docente di neuropsichiatria infantile all’Università di Modena e Reggio Emilia.

Promuove il rispetto totale dei diritti dei bambini e degli adolescenti, le potenzialità di crescita e li tutela da abusi e violenze che possono pregiudicarne il benessere e il percorso della vita. Ascolta ogni giorno bambini e adolescenti e offre risposte concrete alle loro richieste di aiuto. Le vacanze estive possono essere per i bambini un momento di svago e divertimento, ma rappresentano anche un periodo in cui i più piccoli hanno più tempo libero e di conseguenza rischiano di rimanere da soli, a casa, più a lungo.

Ecco alcuni consigli di Telefono Azzurro che garantiscono una maggiore sicurezza per il bambino e una maggiore tranquillità per i genitori.

1) Oltre l’età, valutare la maturità, il senso di responsabilità e l’autonomia del bambino, per stabilire se e per quanto tempo lasciarlo solo è una scelta da considerare

2) Definire insieme, prima di lasciarsi, quali attività e/o compagnie faranno parte dell’agenda del bambino per le sue ore “in autonomia”

3) Assicurarsi di poter monitorare, anche in assenza, le attività del bambino, ad esempio attivando opportuni filtri per la navigazione sui supporti tecnologici a disposizione (computer, smartphones; tablets; etc.)

4) Mostrate ai vostri figli di essere sempre disponibili ad ascoltarli e fate capire loro che non è mai troppo tardi per riferire se qualcuno o qualcosa, durante la navigazione in Rete in vostra assenza, li ha turbati, o li ha messi a disagio, senza il timore di essere giudicati o puniti.

5) Definire le modalità per comunicare eventuali aggiornamenti e richiedere autorizzazioni nel caso in cui “i piani condivisi” cambiassero. Preferire sempre modalità di aggiornamento dirette, come le chiamate telefoniche, in modo da parlare direttamente con il bambino.

6) Assicurarsi che il bambino sappia chiaramente che qualunque novità/imprevisto dovrà essere condiviso prima di prendere qualunque iniziativa (es. aprire a qualcuno che dice di aver un pacco per la mamma)

7) Assicurarsi che l’accesso ai locali nei quali si troverà il bambino siano sicuri ed accessibili solo a determinate persone e con determinate modalità

8) Identificare degli adulti di riferimento che il bambino (o eventualmente il genitore stesso) potrà contattare in caso di necessità o emergenza e fornirli al bambino, possibilmente in almeno due modalità (es: registrare il numero del “pronto-aiuto” sul telefono ma anche su una rubrica cartacea o su un post-it sul frigo)

9) Ricordare che i bambini sono capaci di sorprenderci e che tali sorprese saranno tanto più meravigliose ed entusiasmanti, quanto più saremo in grado di rappresentare per loro un punto di riferimento, una fonte di informazioni e un supporto, anche quando emerge il bisogno di lasciarli da soli.

10) Per qualsiasi dubbio, richiesta di aiuto o supporto, bambini, adolescenti e adulti possono contattare la linea gratuita di Telefono Azzurro 1.96.96, attiva 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno e la linea 114 Emergenza Infanzia, per casi di pericolo immediato.

Pubblicato da: Redazione AZS

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