Il 10% delle donne va incontro alla menopausa precoce


MILANO (ITALPRESS) – La menopausa è un evento naturale nella vita della donna, che per definizione si verifica quando le mestruazioni sono assenti per almeno dodici mesi consecutivi. La scomparsa del ciclo è quasi sempre preceduta da un periodo di irregolarità, variabile da persona a persona, che può durare alcuni mesi o anni, a volte in associazione ad altri sintomi tipici, come vampate, sbalzi d’umore, dolori articolari e muscolari, problemi di memoria, insonnia e secchezza intima. Di solito la menopausa si presenta tra i 45 e i 55 anni quando le ovaie smettono di produrre gli ormoni sessuali, cioè gli estrogeni e il progesterone, e quando il ciclo mestruale, insieme alla fertilità, termina in modo definitivo. Circa l’8-10% di donne va incontro alla cosiddetta menopausa precoce che si verifica prima dei 45 anni per diverse cause legate a disfunzioni dell’attività ovarica, malattie o particolari cure mediche. La menopausa è uno dei temi affrontati da Alessandra Graziottin, direttore Centro di ginecologia e sessuologia medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano, intervistata da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
“Cento anni fa – ha detto Graziottin – le donne italiane ed europee avevano un’età media di 48 anni. In soli cento anni abbiamo conquistato 37 anni di vita che sono l’equivalente dell’età fertile”.
Per vivere al meglio il periodo della menopausa, secondo Graziottin, “gli stili di vita non sono negoziabili”. “Abbiamo avuto – ha spiegato – un massiccio esperimento di massa con il lockdown. Ci siamo resi conto che uno dei grandi fattori di salute è esporsi alla luce naturale e al buio naturale. Invece i nostri device hanno un effetto dirompente sul bioritmo del sonno”.
Per la direttrice del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati, “non si è mai troppo giovani per andare in menopausa”. Tra i sintomi, è importante considerare “il ciclo che salta” ma anche “se cominciano ad affiorare vampate o disturbi del sonno, in particolare bisogna fare attenzione alla tachicardia se la donna dorme dal lato del cuore e ha bevuto, per esempio, due bicchieri alla sera”.
Si parla spesso della terapia ormonale. “Sono stata l’unica – ha affermato – che ha avuto il coraggio di restare a favore delle terapie ormonali sostitutive in 20 anni”. Per Graziottin “quando la terapia inizia a ridosso della menopausa porta vantaggi”.
Alcune donne non hanno sintomi della menopausa. “Il 30-40% di donne – ha sottolineato – ha una menopausa devastante, un altro 30-40% ha sintomi che riesce a tollerare mentre un 30% non ha sintomi perchè ha un surrene che continua a produrre più Dhea della media”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Pubblicato da: Redazione AZS

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