Il rischio caduta di un anziano si legge nel suo cervello


Una ricerca pubblicata sulla rivista “Neurology” e condotta presso l’Albert Einstein College a New York dimostra che ‘leggere’ l’attività cerebrale di un anziano mentre parla e cammina consente di predire il suo rischio di cadere.

Gli esperti hanno coinvolto 166 anziani chiedendo loro di camminare mentre dovevano recitare alcune parole.

I ricercatori hanno visto che il rischio cadute dell’anziano aumenta del 32% per ogni incremento di attività neurale nel corso di questa attività (camminare parlando). Resta da capire se, e in che modo, l’aumentata attività cerebrale durante una camminata mentre si parla pregiudica la sicurezza dell’anziano esponendolo al rischio cadute.

Pubblicato da: Redazione AZS

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