di Valentina Busiello
Direttore D’Onofrio, ci illustra la situazione attuale dell’ASL Napoli 3 Sud, sotto la sua ottica e direttiva ?
“Vi illustro un triplice ragionamento, da mercoledì scorso abbiamo aperto presso l’Ospedale S. Maria della Pietà di Nola un nostro laboratorio che si occupa e lavora sui propri tamponi Coronavirus-Covid19, questo ha fatto sì a non inviare più i tamponi all’ Ospedale Cotugno, ma siamo autonomi”. Laddove i nuovi tamponi, fossero superiori rispetto alla lavorazione che arriva fino a 90 tamponi al giorno, abbiamo l’accordo con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Portici per lavorare agli altri tamponi, quindi non abbiamo arretrati, e ogni giorno abbiamo questa opportunità. Per quanto riguarda il discorso dei Covid positivi, abbiamo attuato una scelta, di strutturare un intero Ospedale, il Presidio Ospedaliero di Boscotrecase come Ospedale Covid, per cui negli altri Ospedali i casi sospetti vanno solo in Pronto Soccorso, e là vengono gestiti in attesa di essere identificati se sono negativi o positivi, qualora fossero positivi man mano vengono trasferiti all’Ospedale di Boscotrecase. Attualmente i posti letto disponibili sono 41, di cui 10 di Terapia intensiva e 31 tra Subintensiva e Medicina, quindi ci sono esclusivamente pazienti Covid positivi, non ci sono i sospetti. In modo tale da poter, da una parte evitare di inquinare gli altri Ospedali, che infatti grazie a dio non abbiamo altri Ospedali inquinati, a volte capita che il Pronto Soccorso sia saturo, ma fino ad oggi siamo riusciti a mantenere le parti immuni da Coronavirus.
Complimenti Direttore D’Onofrio per il lavoro preciso che riesce a fare, mantenendo le giuste indicazioni, l’ igiene, e il corretto comportamento. Ci illustra le sue direttive ?
“L’alternativa era commettere l’errore che hanno fatto i Lombardi nella Regione Lombardia, cioè, quello di diffondere il Coronavirus in tutti gli Ospedali”. “Uno manda le persone nella Rianimazione, e chiaramente si diffonde il Virus, compattandolo in Ospedale che significa che se e’ in un Ospedale di Covid positivi allora non fuoriesce da lì”. Ed anche gli operatori avendo tutti i DPI, sono più tranquilli, anziché andare su percorsi in altri Ospedali in cui magari gli operatori non hanno i DPI adeguati.
Dottore, da quanto tempo è Direttore Sanitario sulla ASL Napoli 3 Sud, visto che lei e’ stato Direttore Sanitario all’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Federico II ?
“Da fine settembre ad oggi sono 6 mesi che sono il Direttore Sanitario della ASL Napoli 3 Sud, in poco tempo ho dovuto organizzare bene tutto il da farsi, il lavoro, in questo periodo di pandemia, non appena arrivato ho dovuto affrontare questa emergenza”. Ogni giorno c’è la preoccupazione di poter essere contagiato, ma d’altra parte andiamo avanti e lavoriamo dando le giuste direttive, una buona igiene, cerchiamo di dare risposte sanitarie alle tante persone che sono malate. Come dice il Talmud, famoso libro sulla saggezza, Ebraico, uno dei testi sacri dell’ebraismo, riporta una frase dove dice “Se salvi una sola vita, hai salvato il Mondo intero”, quindi qualcuna l’abbiamo salvata, e questo ci gratifica.
Secondo lei, questo contagio da Coronavirus avviene facilmente ?
No, anche perché al di là delle precauzioni legate a quello che e’ la trasmissione aerea, perché questo virus si trasmette per via aerea, però ancora oggi ben poco si conosce, non si sa’ quanto tempo resista fuori l’organismo umano.
Tanto per essere chiari, se uno starnutisce o tossisce, e questo virus se cade su una superficie quanto tempo resiste?
“Chi dice 6 ore, chi 9, ma di fatto non si sa’. L’unico dato certo e’ che la sorgente di infezione e’ l’uomo, che contagia l’altra persona tramite le cosiddette goccioline di Flugge, che sarebbero poi quelle forme che noi respiriamo quando parliamo”. Però poi, il discorso del contagio intermedio, cioè quello legato a superficie su cui cadono i virus, fino ad oggi si è dimostrato abbastanza visibile, però certezze scientifiche non ve ne sono ancora.
Direttore D’Onofrio, la Ricerca e’ importante sempre, soprattutto in questo momento di pandemia, e gli Italiani si stanno dimostrando attivi in questo campo, ci illustra un suo pensiero in merito ?
“E’ bene avere delle risposte al più presto precise in modo da poter circoscrivere anche gli eventi che possono determinare il contagio, perché avendo chiarezza dei meccanismi di trasmissione, al di là di quello che possano essere appunto misure precauzionali, da un punto di distanziamento, isolamento, ecc, e’ anche opportuno capire un pochettino la cosiddetta emivita del virus fuori dall’organismo umano quanto dura. Perché meno dura, più uno e’ tranquillo, che tolto il contagio interumano, non vi sono altre occasioni”.
Ricordiamo soprattutto quanto è importante la pulizia, l’igiene, all’interno dei Presidi Ospedalieri, secondo un suo punto di vista da professionista e specialista proprio nel settore dell’igiene?
“Queste sono le premesse per l’igienizzazione, d’altra parte ho dotato in Pronto Soccorso, negli Ospedali della mia ASL Napoli 3 Sud, di una tecnologia all’avanguardia che e’ un Robot a raggi ultravioletti, siamo i primi in Italia”. I robot prodotti negli Stati Uniti utilizzano raggi UV-C pulsati generati da una lampada allo xeno che irradia, con una luce UV-C, l’intero spettro. Solo in Sud America c’erano 7 Ospedali, tra cui il My Hospital che l’avevano, poi siamo stati noi con Boscotrecase, e l’Ospedale Sacco di Milano. Questi Robot sono stati presi per l’Ospedale di Boscotrecase solo per i Covid positivi come Hospital, ma anche gli altri Pronto Soccorso, in modo da accentuare l’igienizzazione, in 6 minuti con questi Raggi ultravioletti, si igienizza e si disinfetta una stanza di 20 metri quadri.
Direttore D’Onofrio, cosa augura a tutti i cittadini italiani che sono soprattutto a casa, in questa situazione di pandemia, ma soprattutto ci illustra il lavoro di condivisione e la costante presenza e le giuste direttive della Regione Campania alla risoluzione di questa situazione ?
“La Regione d’altra parte e’ la nostra interlocutrice, perché tecnicamente e’ la Regione Campania che da’ le indicazioni, le disposizioni, e’ un’evoluzione continua. Ora per esempio, la Regione Campania ha dato le opportunità alle strutture accreditate di accogliere i pazienti Covid positivi, interagendo con noi, e’ questo è importante”.