Occhiaie e borse: come eliminarle



di Cesare Betti

A volte, le occhiaie sotto gli occhi compaiono dopo una notte “brava” o un periodo di stress. Altre volte, invece, sono un segno distintivo del viso fin dalla giovinezza, molto difficile da nascondere. Oggi, è possibile intervenire su questo inestetismo, restituendo vitalità allo sguardo. Vediamo con l’aiuto del professore Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica, come fare.

Un problema di capillari

La pelle sotto gli occhi è molto delicata e ricca di piccolissimi vasi sanguigni. Se si rompono per stanchezza o per troppo sfregamento della palpebra, minuscole gocce di sangue finiscono intorno all’occhio, formando macchie scure o bluastre, le occhiaie, frequenti soprattutto negli anziani, perché hanno capillari fragili che si rompono con più facilità, ma possono essere presenti sia nei giovani sia nei bambini per predisposizione fin dalla nascita.

Se la palpebra “cede”

Le occhiaie possono essere dovute anche a un rigonfiamento della pelle sotto gli occhi definita “borsa”. Come le occhiaie, anche le borse possono presentarsi dopo un lungo periodo di stress o di stanchezza, oppure essere un fenomeno che si eredita dai genitori.

Le borse si formano per un cedimento del muscolo sotto la palpebra, che non è più in grado di trattenere lo strato di cute e di grasso, che scivola verso il basso sopra gli zigomi. Come risultato si ha la comparsa di una “sacca” sotto le palpebre, che dona al viso un aspetto stanco e appesantisce i tratti. Questo gonfiore evidenzia, ancor di più, la presenza delle occhiaie, poiché si trovano sopra di esse.

Se il motivo è più serio

A volte, le occhiaie marcate possono essere il segno di disturbi più seri, come al fegato o ai reni. Se la loro attività di filtrazione è alterata, le sostanze di scarto prodotte dall’organismo si accumulano nel sangue che prende un caratteristico colore rosso scuro, visibile dove la pelle è più sottile, come sotto gli occhi.

Le occhiaie possono essere dovute anche a cattiva digestione, disturbi allo stomaco o all’intestino, oppure a problemi di circolazione. Se compaiono all’improvviso, quindi, è meglio rivolgersi a un medico.

Scegliere il prodotto giusto

Il successo del trattamento è una questione di tecnica e, soprattutto, di corrette indicazioni. La scelta va fatta in base alle caratteristiche della persona. Pertanto, prima di iniziare la cura, è necessario studiare bene il paziente e fare una corretta diagnosi. Se non si usa un prodotto adatto, è facile che si sviluppi qualche problema o che non si corregga il difetto. Le sostanze a disposizione per correggere questo inestetismo non sono moltissime. Quelle che hanno dato prova di efficacia e di ampio margine di sicurezza sono l’acido ialuronico e l’idrossiapatite di calcio.

Altra possibilità è il riempimento con cellule staminali da tessuto adiposo autologo: si tratta di un piccolo intervento chirurgico che ha il vantaggio di correggere le occhiaie in maniera definitiva. In anestesia locale, si pratica l’aspirazione di una piccola quantità di grasso dall’addome o dei trocanteri, due piccole sporgenze della parte superiore del femore. Poi si purifica l’aspirato e si concentrano le cellule staminali che vengono immediatamente reiniettate sotto le occhiaie. Il risultato è un riempimento del tutto naturale, un miglioramento del colore e della qualità cutanea.

Il filler per riempire le occhiaie

Le occhiaie possono essere curate anche attraverso l’utilizzo di un filler (materiali che vengono iniettati nel derma o nel tessuto sottocutaneo allo scopo di riempire una depressione o di aumentare un volume). Il trattamento consiste in alcune iniezioni in corrispondenza del solco per sollevarlo a livello dei tessuti circostanti, rendendo uniforme tutta l’area e quindi meno evidente o, eliminando del tutto, il problema. L’intervento non è doloroso. Se la persona è molto sensibile, si può praticare un’anestesia locale. Il tutto dura circa 15-20 minuti e il risultato è subito visibile. Le complicanze sono di poco conto. Possono andare da lievi ematomi fino a percettibili accumuli di sostanze se il prodotto si distribuisce in modo non uniforme. Trattandosi di preparati riassorbibili, tutte le complicanze sono limitate nel tempo.

Se la persona è in buona salute, la procedura non ha particolari controindicazioni, in quanto si tratta di una sostanza sicura, approvata dalla Food and drug administration (l’ente americano preposto al controllo dei cibi e dei farmaci) e dal nostro organo di approvazione dei farmaci e dei presidi medici.

Pubblicato da: Redazione AZS

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