La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale è fermamente convinta che si debba promuovere e sostenere la cultura delle vaccinazioni. “Le ragioni – spiega il Dott. Piercarlo Salari, pediatra di consultorio a Milano e componente SIPPS – sono molteplici: le giovani coppie di genitori hanno bisogno di informazioni autorevoli per poi decidere in maniera ragionata e consapevole; spesso si dimentica che l’efficacia della prevenzione è inversamente correlata al numero dei casi di una determinata infezione: il fatto che in Italia non si verifichino casi di poliomielite dal 1982 dimostra il successo della campagna vaccinale e deve far riflettere sulla persistenza di questa malattia in Paesi quali Siria, Pakistan e Camerun”.
“Alcune infezioni, come morbillo, varicella e rosolia – prosegue Salari – vengono ancora ritenute prive di rischi. Anzi, si è convinti che il bambino debba contrarle per sviluppare gli anticorpi, senza considerare le complicanze talvolta mortali. Infine, lo scenario attuale vede in campo alcuni movimenti politici e di opinione che, facendo leva sull’aspetto emotivo ma senza alcun fondamento scientifico, cercano di contrastare le vaccinazioni senza guardare ai Paesi dove alcune malattie mietono ancora parecchie vittime che invece potrebbero essere salvate. Eppure, se fosse disponibile un vaccino contro il virus Ebola, considerata la psicosi in atto, molto probabilmente gli stessi detrattori delle vaccinazioni non esiterebbero a farvi ricorso!”.
Il tema delle vaccinazioni sarà affrontato in maniera approfondita a Verona dal 27 al 29 novembre prossimi in occasione del XXVI Congresso Nazionale SIPPS: nella città scaligera sarà presentata la “Guida pratica alle vaccinazioni”, pubblicata dal Gruppo Editoriale Editeam, realizzata proprio dal Dott. Salari, insieme al Prof. Gianni Bona dell’Università del Piemonte Orientale e alla Dott.ssa Luciana Nicolosi dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma e responsabile del Gruppo di lavoro “Vaccini e Vaccinazioni” della SIPPS.
5 Novembre 2014
di Redazione AZS