“Bra Day”, la giornata della consapevolezza sulla ricostruzione mammaria


L’89% delle donne desidera avere notizie esatte sulla ricostruzione del seno (esiti, tempi, risultarti estetici), prima di sottoporsi al necessario trattamento per il un tumore alla mammella. Purtroppo, da una recente indagine, emerge che solo il 23% delle donne conosce l’ampia gamma di possibilità sulla ricostruzione del seno.

«Ancora troppe poche donne sanno – dice Naida Faldetta, responsabile del Centro di riferimento regionale di chirurgia oncoplastica della mammella dell’ospedale Cervello di Palermo – che quando capita un evento negativo, come quello dell’insorgenza di un tumore mammario, si ha la possibilità della ricostruzione del seno, durante lo stesso intervento demolitivo».

Ed è nato il “Bra Day“, dall’acronimo inglese “Breast Reconstruction Awareness” (consapevolezza della ricostruzione del seno). Una giornata dedicata alle donne, con l’obiettivo di divulgare informazioni corrette e complete sulla ricostruzione mammaria. In Sicilia, annualmente, sono 2.500 i nuovi casi di tumore alla mammella: si ammala una donna su dieci.

«Da tre anni – continua Naida Faldetta – facciamo parte del circuito nazionale. Tutti i centri di chirurgia oncoplastica del mondo, ogni anno, il terzo mercoledì di ottobre, organizzano eventi per diffondere la cultura della ricostruzione mammaria. Questa è la terza edizione dei “Bra Day Italy Palermo“. Ogni anno sono circa 200 le donne che si sottopongono ad intervento nel nostro Centro». Vogliamo – continua la dottoressa Faldetta – che siano coscienti e consapevoli e che vadano ad operarsi nelle Brest Unit e non nel primo posto vicino casa».

Nelle “Breast Unit” c’è un’equipe multidisciplinare che può seguire le donne colpite da cancro alla mammella, dalle procedure diagnostiche e chirurgiche a quelle di tipo psicologico e riabilitativo».
«Spesso è la paura di non essere ricostruite che fa giungere tardi al tavolo operatorio le donne con cancro mammario.  È importante che tutte sappiano che la ricostruzione può essere immediata, cioè all’atto stesso della asportazione. Siamo centro di riferimento regionale di chirurgia oncoplastica della mammella da tanti anni. Da noi sono state mutuate le tecniche della chirurgia estetica alla chirurgia oncologica. Ad esempio, le mastectomie sono nipple sparing o areola sparing, nel senso che viene lasciata la pelle o il capezzolo, se non viene coinvolto, e viene Naida Faldetta Ospedale Cervello Palermoricostruita la mammella, da dentro, con la protesi. Se, invece, il capezzolo dovesse essere coinvolto verrà asportato e ricostruito immediatamente. Anche per quanto riguarda le quadrantectomie (si asporta una parte del seno, a volte anche piccola ndr) si interviene anche anche sulla contro laterale, per una simmetria finale delle mammelle».

All’ospedale Cervello si utilizzano anche tecniche di trapianto di staminali. Eseguiamo i lipofilling. In altre parole, si prende il grasso dalla pancia, dalle cosce o dall’interno delle ginocchia, si estraggono le staminali e si impiantano per “ricostruzioni miste”…».

A questa terza edizione del “Bra Day” sono stati consegnati gli attestati di “ambasciatori” agli studenti dei Licei palermitani “Giuseppe Garibaldi” e “Benedetto Croce”, dell’Alberghiero “Cascino”, degli Istituti “Einaudi” e “Marco Polo”. «Vogliamo – ha detto la responsabile del Centro di riferimento regionale di Chirurgia oncoplastica della mammella dell’ospedale Cervello di Palermo – che destinatari di questo messaggio siano, in particolare, le nuove generazioni, alle quali affidiamo, non solo simbolicamente, il compito di diffondere – attraverso la scuola e in famiglia – la cultura della Breast reconstruction».

Pubblicato da: Redazione AZS

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