A colloquio col professore Piero Cascone


di Valentina Busiello

Una delle migliori eccellenze mondiali, esperto in chirurgia Maxillo-Facciale, professore ordinario all’Università Medica Internazionale di Roma “Unicamillus”, si è distinto anche nell’ambito della ricerca scientifica nel settore della chirurgia dell’Articolazione Temporo-Mandibolare, il professore Piero Cascone chirurgo maxillo-facciale, insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha di recente realizzato un corso internazionale, al quale hanno partecipato professionisti di molto Paesi europei, sulla patologia dell’Articolazione Temporo-Mandibolare.  Per gennaio 2024 è in programma un Master di I livello in “Riabilitazione Maxillo Facciale” aperto soprattutto ai fisioterapisti, logopedisti, odontoiatri e chirurghi maxillo facciali sulla patologia articolare con l’Università UniCamillus di Roma per quanto riguarda la parte della docenza.

Professore Cascone, l’evoluzione della chirurgia Maxillo-Facciale?

professore Piero Cascone

Una branca multidisciplinare, che abbraccia più discipline mediche. L’attività di ricerca e assistenza è svolta in collaborazione con la Clinica Paideia International Hospital, struttura privata situata nel cuore della città di Roma. Leader nell’assistenza sanitaria e nella ricerca all’innovazione tecnologica, offre servizi completi e di alto livello con terapie personalizzate e percorsi di prevenzione disegnati su misura sul paziente. All’interno della struttura sono presenti centri di eccellenza come senologia, endometriosi, chirurgia robotica, chirurgia e riabilitazione della mano e degli arti superiori, colonna vertebrale e traumatologia sportiva. Offre servizi di ambulatori specialistici, laboratori di analisi, diagnostica per immagini e medicina nucleare, diagnostica strumentale, chirurgia ambulatoriale ed endoscopia digestiva, sale operatorie, terapia intensiva, day hospital, day surgery, degenze di chirurgia, servizi sanitari a domicilio e telemedicina. Grazie a una convenzione stipulata con l’Università UniCamillus su parte della docenza e dell’assistenza, gli studenti    universitari UniCamillus, e gli studenti del Master possono partecipare alle attività cliniche. 

Il settore della Ricerca con la UniCamillus?

L’UniCamillus è una Università privata, accreditata e dispone di posti letto. Alcuni corsi di laurea sono in lingua inglese. L’Università è a carattere internazionale, orientata verso attività dei Paesi in via di sviluppo, dell’Asia, Africa, America Latina.
All’UniCamillus vengono realizzate attività di ricerche di alto livello. Per un coinvolgimento degli studenti nella ricerca, è stato creato il gruppo “Studenti per la Ricerca”.
Secondo me, oggi, In Italia gli studenti non sono tenuti nella dovuta considerazione come possibili autori di attività di ricerca, come succede in altri Paesi.

Come funziona questo sistema di coinvolgimento degli studenti?

Non è semplice descriverne il funzionamento. Gli obiettivi sono diversi. Primo fra tutti, quello di inserire nel mondo della ricerca gli studenti universitari già dai primi anni del corso di laurea, cosa che permettere ai docenti di utilizzare una forza-lavoro, fresca, disponibile e realmente interessata a sviluppare le proprie capacità scientifiche con la guida di un docente. Un grande sostegno al progetto “Studenti per la Ricerca” è fornito dalla professoressa Barbara Tavazzi, Preside della Facoltà di Medicina dell’UniCamillus, e dalla professoressa Federica Wolf.

 

Il suo progetto di Ricerca?

Sto realizzando una ricerca su Lord Horatio Nelson, L’ammiraglio riportò numerose ferite al volto perdendo la vista dell’occhio destro, e riportando molto probabilmente anche la frattura dello zigomo. L’obiettivo dello studio è quello di valutare come queste ferite furono trattate, e come sarebbero state trattate oggi in una moderna nave da guerra. Sono sicuro che questo argomento susciterà l’interesse degli studenti e della comunità scientifica internazionale.

Il gruppo “Studenti della Ricerca”?

Gli studenti all’interno di questo gruppo hanno capacità, vivacità, e trasparenza eccelsa. Due dei miei studenti dell’Università “La Sapienza” hanno di recente realizzato una tesi di Laurea sulla valutazione della forma dell’orecchio. Dalla tesi, si arriverà a un lavoro scientifico che coinvolgerà l’Arma dei Carabinieri del gruppo del RIS, ed il dipartimento di ingegneria della Università La Sapienza di Roma. L’obiettivo è la ricerca di un metodo di valutazione morfologica dell’orecchio, che permetta alla magistratura di avere una prova in più sull’identificazione dei malviventi, naturalmente con l’ausilio delle telecamere di sorveglianza.

Una sinergia tra studenti Universitari e il mondo della Ricerca?

Alcuni miei studenti dei corsi di formazione post-laurea della Università UniCamillus in sinergia con gli studenti dell’Università “La Sapienza” si confronteranno in Sicilia, ad Acireale, sulle loro  esperienze sulla patologia dell’Articolazione Temporo-Mandibolare, e con i loro maestri. Una sorta di Convegno interattivo, di confronto per testare il risultato dei corsi che abbiamo realizzato.

Il tableau vivant?

Sperimentazione sulla tecnica del tableau vivant, è una modalità espressiva antica. Nata nel ‘700 si è sviluppata in Europa nei primi anni del ‘900. Fu adoperata in seguito da diversi artisti, tra cui Pasolini. Nel tableau vivant il corpo è un semplice strumento. In particolare arrivare alla rappresentazione del quadro non è il fine. Ciò che viene ricercata è una modalità di lavoro in cui il corpo è uno strumento, come una stoffa o un cesto. L’evento si svolgerà in Sicilia, ad Acireale, uno dei Comuni più belli d’Italia, a conclusione di un Convegno sulla medicina e la ricerca scientifica, dove avremo interventi interessanti e molto importanti.

Pubblicato da: Redazione AZS

Condividi questo servizio

Commenta questo articolo

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *